|
Post by Barbagielle on Mar 29, 2017 22:10:03 GMT 1
E' sempre difficile mettere in discussione quello che hai "sempre saputo" e che ti hanno sempre raccontato come una verità assoluta. Quindi se qualcuno mi avesse chiesto se un po' di "sano" stretching prima di un round o di un allenamento fosse una cosa auspicabile, io avrei risposto: certo, l'allungamento fa sempre bene e aiuta a prevenire gli infortuni! Buzzzz! Stasera ho trovato interessanti fonti che sostengono il contrario o, quantomeno, mettono in guardia dallo stretching statico, raccomandando piuttosto quello dinamico. Inutile che mi dilunghi ripetendo quello che troverete in questo articolo e in questo video: Disc golf strong (su Facebook e su YouTube) è stata una bella scoperta di stasera. In un altro post parleremo si esercizi fisici propedeutici alla nostra disciplina, nel frattempo attendo il vostro parere e le vostre riflessioni su questo argomento.
|
|
zampa
New Member
Posts: 1
|
Post by zampa on Mar 30, 2017 7:16:23 GMT 1
Secondo me è necessario prima di tutto capire bene qual'è l'obiettivo dello stretching e associare ad obt diversi modi di fare stretching diversi. Partiamo dal presupposto che la funzionalità muscolare è conseguente alla sua massa (numero di fibre), afferenza ed efferenza nervosa (comunicazione muscolo-cervello) ed elasticità muscolare (capacità di distendersi e quindi contrarsi). Lo stretching lavora principalmente su queste ultime due componenti in quanto, grazie alle sensazioni di allungamento e tensione creiamo un ponte propriocettivo ed esterocettivo (senso di posizione della parte in allungamento e sensibilità rispetto all'intensità dell'allungamento stesso) con la nostra corteccia cerebrale (gestisce la volontarietà). Nello stretching dinamico poi, con lo stretch reflex, abbiamo uno stiramento degli organi tendinei di Golgi e dei fusi neuromuscolari che stimolano l'arco gamma (pensate al riflesso rotuleo, un allungamento rapido, dato da un colpetto sotto il ginocchio, porta ad una contrazione del quadricipite) e producono quindi una contrazione rapida del muscolo in allungamento. Nello stretching statico invece, mantenuto per 30-45 sec, progressivo-lento, si ha un allungamento delle fibre muscolari, una distensione della struttura senza stimolare alcun riflesso (è necessario l'allungamento rapido) che a lungo andare ci permetterà di avere una contrazione più efficace. In sintesi a mio avviso lo stretching statico, lento, mantenuto, è utile durante la preparazione del gesto atletico, durante gli allenamenti, in modo da creare un muscolo funzionalmente abile, in grado di rilassarsi e quindi contrarsi in modo efficente. Lo stretching dinamico, magari con stretch reflex, è utile tra un round e l'altro, per stimolare il riflesso di contrazione e migliorare l'esplosività durante il lancio (nb dopo 5-6 stretch reflex il riflesso tende ad esaurirsi in una persona normoreflessica quindi è buona norma non farlo fino all'ultimo momento prima del lancio). scusate il lungo post, il brutto utilizzo della punteggiatura e le numerose parentesi, ho provato ad essere il più chiaro possibile, ma quando si parla di neuroanatomia non è mai facile grazie di aver letto la mia riflessione
|
|
|
Post by maristuff on Mar 30, 2017 8:43:34 GMT 1
Il mio consiglio e, 5 minuti di Calisthenics (ginnastica ritmica) seguita da 3 minuti di dynamic stretching come descritto nel video. Static stretching dopo la partita per me e optional. Meglio andare subito a bere una birra.
|
|