Post by Barbagielle on Feb 15, 2017 22:46:42 GMT 1
Io penso che il putting non sia la parte più divertente del disc golf: non è un granché spettacolare, né è divertente da allenare.
Siccome dentro al canestro il disco lo dobbiamo mettere 18 volte a round, non si scappa: essere efficaci è il miglior modo di capitalizzare il gioco. E' inutile avere un drive da 130 metri se poi sbagliamo un putt da pochi passi.
Al di là della tecnica di putting (push putt, spin putt, ecc.), vediamo allora qualche suggerimento su come allenarci efficacemente.
Il putting è la parte del gioco più "mentale". Essere efficaci sul canestro penso dipenda al 70% dalla testa e al 30% dalla tecnica (gesto ripetibile e controllato).
Necessitiamo di far memorizzare al nostro corpo il gesto che porta il disco dalla nostra mano al cesto. La ripetizione in allenamento creerà, anche nella mente, una associazione fra causa (routine + lancio) ed effetto (suono delle catene e rumore del disco nel cesto). Durante il round, quando ci avvicineremo al lie, il nostro cervello deve riconoscere la routine pre-lancio e iniziare a proiettare l'immagine finale conseguente (ding!). Più saremo fiduciosi che tutto funzionerà come deve, maggiori saranno le probabilità che questo avvenga. Quando ci facciamo distrarre da un fattore esterno, o cambiamo qualcosa nella nostra routine, la nostra mente non trova automatismi a cui aggrapparsi e dovrà inventare una soluzione estemporanea, spesso senza successo.
In questo video, questi concetti vengono spiegati ed applicati ad un programma di allenamento specificamente studiato per creare EFFICACIA attraverso la FIDUCIA nel gesto. Badate bene che ci si disinteressa completamente della tecnica.
Quindi:
- allenarsi regolarmente (idealmente tutti i giorni) per non più di 15-30'. In sessioni più lunghe sarà impossibile mantenere la concentrazione e quindi non ne trarrete beneficio.
- creare e seguire "religiosamente" una routine. Tutto dovrà essere ripetuto ad ogni lancio, in allenamento come in partita
- utilizzare pochi dischi. Io ne uso 4 perché riesco a tenerne 3 comodamente in mano. Prendere i dischi in terra rompe la mia routine (in partita non raccoglierò mai un disco da terra prima di lanciarlo). Per non creare una differenza, anche in partita ho iniziato a tenere un secondo disco nella mano sinistra (anche se ovviamente non lo lancerò).
- vuotare la mente un secondo prima di iniziare la routine. Smettere di pensare alle conseguenze del lancio, scacciare i cattivi pensieri, o meglio ancora: tutti i pensieri. ATTIVATE IL "PILOTA AUTOMATICO"
Ok, tutto bello ma... come ti alleni? a che distanza? come misuri il risultato?
Attualmente io ho due tipi di allenamento
1) allontanamento progressivo
- parto da 4.5 metri, 4 dischi.
- Se centro tutti e 4, allontano il marker 25 cm circa. Se manco un putt, rimango alla stessa distanza. Se manco due o più putt avvicino il marker
Il bello di questo gioco è che ti porta in maniera automatica a lanciare alla distanza in cui hai il 75% di successo, che per i discorsi di prima è l'ideale
2) 108 (lanci a 25 piedi - 7.65 metri)
- 27 sessioni da 4 dischi. registro il punteggio più alto (allego lo score che ho realizzato per tenere agevolmente i conti)
Perché questo numero di dischi e questa distanza? E' una scelta molto empirica: qualche mese fa, Paul Mcbeth ha postato il suo risultato di una sessione di allenamento così costruita (103 su 108 se ricordo bene!!!). Ovviamente potete variare la distanza se 7,6 metri sono troppi o troppo pochi per voi. L'importante è che vi creiate un tipo di gara di questo tipo da poter ripetere giorno dopo giorno per sfidare voi stessi, o gli amici, per essere più motivati.
In rete trovate altri mille giochi studiati con le medesime finalità. Allego un paio di pdf. Prendete ispirazione e fatemi sapere. Potete anche lanciare una sfida su questo forum e vedere se qualcuno vi batte a distanza al vostro putting game preferito.
Un paio di video li trovate in quest'altro post o in questo
Putting-games su dgputtheads
108.pdf (168.58 KB)
Perfect_Putt_360.pdf (103.4 KB)
1025.compressed.pdf (176.72 KB)
Siccome dentro al canestro il disco lo dobbiamo mettere 18 volte a round, non si scappa: essere efficaci è il miglior modo di capitalizzare il gioco. E' inutile avere un drive da 130 metri se poi sbagliamo un putt da pochi passi.
Al di là della tecnica di putting (push putt, spin putt, ecc.), vediamo allora qualche suggerimento su come allenarci efficacemente.
Il putting è la parte del gioco più "mentale". Essere efficaci sul canestro penso dipenda al 70% dalla testa e al 30% dalla tecnica (gesto ripetibile e controllato).
Necessitiamo di far memorizzare al nostro corpo il gesto che porta il disco dalla nostra mano al cesto. La ripetizione in allenamento creerà, anche nella mente, una associazione fra causa (routine + lancio) ed effetto (suono delle catene e rumore del disco nel cesto). Durante il round, quando ci avvicineremo al lie, il nostro cervello deve riconoscere la routine pre-lancio e iniziare a proiettare l'immagine finale conseguente (ding!). Più saremo fiduciosi che tutto funzionerà come deve, maggiori saranno le probabilità che questo avvenga. Quando ci facciamo distrarre da un fattore esterno, o cambiamo qualcosa nella nostra routine, la nostra mente non trova automatismi a cui aggrapparsi e dovrà inventare una soluzione estemporanea, spesso senza successo.
In questo video, questi concetti vengono spiegati ed applicati ad un programma di allenamento specificamente studiato per creare EFFICACIA attraverso la FIDUCIA nel gesto. Badate bene che ci si disinteressa completamente della tecnica.
Quindi:
- allenarsi regolarmente (idealmente tutti i giorni) per non più di 15-30'. In sessioni più lunghe sarà impossibile mantenere la concentrazione e quindi non ne trarrete beneficio.
- creare e seguire "religiosamente" una routine. Tutto dovrà essere ripetuto ad ogni lancio, in allenamento come in partita
- utilizzare pochi dischi. Io ne uso 4 perché riesco a tenerne 3 comodamente in mano. Prendere i dischi in terra rompe la mia routine (in partita non raccoglierò mai un disco da terra prima di lanciarlo). Per non creare una differenza, anche in partita ho iniziato a tenere un secondo disco nella mano sinistra (anche se ovviamente non lo lancerò).
- vuotare la mente un secondo prima di iniziare la routine. Smettere di pensare alle conseguenze del lancio, scacciare i cattivi pensieri, o meglio ancora: tutti i pensieri. ATTIVATE IL "PILOTA AUTOMATICO"
Ok, tutto bello ma... come ti alleni? a che distanza? come misuri il risultato?
Attualmente io ho due tipi di allenamento
1) allontanamento progressivo
- parto da 4.5 metri, 4 dischi.
- Se centro tutti e 4, allontano il marker 25 cm circa. Se manco un putt, rimango alla stessa distanza. Se manco due o più putt avvicino il marker
Il bello di questo gioco è che ti porta in maniera automatica a lanciare alla distanza in cui hai il 75% di successo, che per i discorsi di prima è l'ideale
2) 108 (lanci a 25 piedi - 7.65 metri)
- 27 sessioni da 4 dischi. registro il punteggio più alto (allego lo score che ho realizzato per tenere agevolmente i conti)
Perché questo numero di dischi e questa distanza? E' una scelta molto empirica: qualche mese fa, Paul Mcbeth ha postato il suo risultato di una sessione di allenamento così costruita (103 su 108 se ricordo bene!!!). Ovviamente potete variare la distanza se 7,6 metri sono troppi o troppo pochi per voi. L'importante è che vi creiate un tipo di gara di questo tipo da poter ripetere giorno dopo giorno per sfidare voi stessi, o gli amici, per essere più motivati.
In rete trovate altri mille giochi studiati con le medesime finalità. Allego un paio di pdf. Prendete ispirazione e fatemi sapere. Potete anche lanciare una sfida su questo forum e vedere se qualcuno vi batte a distanza al vostro putting game preferito.
Un paio di video li trovate in quest'altro post o in questo
Putting-games su dgputtheads
108.pdf (168.58 KB)
Perfect_Putt_360.pdf (103.4 KB)
1025.compressed.pdf (176.72 KB)