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Post by teogamb on Jan 21, 2015 10:23:23 GMT 1
Ciao a tutti
volevo chiedervi se e come vi regolate con i permessi
vi spiego meglio
a BG, sia in estete che in inverno durante le belle giornate di sole nei parchi gira un po di gente per passeggiare, sopratutto orario dopo pranzo.
ora, finchè ci si trova in 3/4 non risulta un problmea in quanto si creano buche negli spazzi dove non c è gente oppure si modificano al momento, si aspetta etc etc
nel caso di una cosa un po più organizzata con un po di persone potrebbe diventare un problema
come ci si può organizzare nel caso??? esistono dei permessi/autorizzazioni/comunicazioni da fare??
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Post by Barbagielle on Jan 22, 2015 14:03:29 GMT 1
Ciao Matteo, lo scrupolo è giusto. Per la prima tappa di Parma, vista la bassissima frequentazione di quel parco soprattutto nel periodo invernale, sapevo che ci saremmo potuti muovere senza incontrare passanti, quindi senza rischi e pertanto non abbiamo chiesto permessi. Quell’area non è peraltro ancora in carico al Comune ma ai costruttori dei palazzi che stanno nascendo, quindi non sono riuscito a trovare un interlocutore a cui spiegare la cosa e a cui chiedere un permesso. Poi come avete visto è venuto anche l’Assessore allo sport, perché l’ho avvisato.
Detto questo, in generale, chi organizza deve tenere conto delle responsabilità relative ai partecipanti e quelle verso terzi. Sul primo aspetto le cose sono semplici se fai un “raduno” non competitivo (se, ufficialmente almeno, non c’è una classifica e un vincitore) mentre hai più responsabilità se organizzi una gara.
Per quanto riguarda i permessi di svolgere un’attività in un luogo pubblico, puoi decidere di fare una cosa clandestina, mettendo in conto che se passano due vigili zelanti potrebbero chiederti di smettere, oppure chiedi un appuntamento al responsabile in Comune (aree verdi, sport, vedi tu) e gli spieghi la cosa chiedendo che ti faccia due righe da mostrare ai vigili di cui sopra.
Permesso o non permesso, rimane il dubbio di “cosa succede se un passante (o un giocatore) viene offeso da un disco?”. Non ho una risposta esaustiva. A intuito entra in ballo la responsabilità civile di chi ha lanciato quel disco.
Se non si tratta di una competizione, alla fine è un po’ come mettersi a giocare a calcio in un luogo pubblico (uno di quelli dove non c’è un divieto specifico). Se il pallone colpisce un passante e gli rompe il naso, è facile immaginare che non gli faccia piacere… non per questo la partita in sé da cui è scaturito l’incidente era un reato.
Queste le mie riflessioni… liberi di smentirmi o approfondire.
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